LABORATORIO DELL'IMMAGINALE
IL SOGNO E IL MONDO INFERO
CATANIA 27/28 MARZO 2015
Il 27 e il
28 marzo del 2015, nella suggestiva sala del Boggio Lera, tra blocchi di tufo e volte
bizantine, la terza edizione del laboratorio di Ars Hillmaniana, realizzato e condotto da Riccardo Mondo, ha reso omaggio a James Hillman attraverso la lettura critico-immaginale di uno dei
testi più complessi e provocatori che il maestro della psicologia archetipica
ha scritto.
Il sogno e il mondo Infero.
Sovvertendo
le teorie psicoanalitiche classiche sulla considerazione del sogno nel processo
analitico, lo scritto conduce il lettore nel mondo di Ade in un viaggio nei
meandri oscuri ed invisibili del Mondo Infero , nell’incontro con miti della
morte e miti decaduti alla morte.
Gli incontri
seminariali del venerdi pomeriggio e del sabato mattina hanno così visto la
summa di un lavoro di lettura, interpretazione e sintesi avvenuto precedentemente nel gruppo di lavoro e poi proposto
attraverso un fare laboratoriale, coordinato
da Salvo Pollicina, dove l’ humus immaginale è stato il filo
continuo tra fattezze materiche e visioni psichiche.
La cornice
musicale del flauto iniziale, evocatore di antiche storie, l’intermezzo
del didgeridoo, strumento tribale di
riti maori, animati da Stefano Spoto
accompagnano l’entrata in Ade scandita
da un frammento esperienziale di arte terapia dove, la conduzione di Cinzia Favara, sollecita il
manifestarsi del nero dal bianco per
rin-tracciare immagini recondite che svelino, nel qui-ed-ora dell’immanenza,
l’emozione fuggitiva dell’invisibile indefinito.
L’intimità del sogno personale
chiude ed apre ogni incontro in una condivisione di senso allargata che
accomuna il gruppo, dipana fili, intreccia legami nella delicata regia di Alda Marini nella proposta dell’Immaginal Dreaming Matrix.
( foto di Claudio Floresta )
Così le giornate di Ars Hillmaniana giungono al termine del loro svolgimento e la visione del corto di Marisa Capace altera il reale e, in una
repentina inversione temporo-spaziale,
il diurno e il notturno si intersecano e si inter-scambiano lasciando,
dentro ognuno dei partecipanti, una tenera inquietudine nel sogghigno di Ade e
nel sorriso di Hillman, sullo sfondo.
Rosa Ingrassia